Sommario
Un acronimo per definire search engine optimisation, ovvero ottimizzazione di siti web per i motori di ricerca, e conoscerla, nel mondo digital, è indispensabile. Non è proprio possibile farne a meno, un po’ come se un meccanico riparasse una vettura sprovvisto di tutti gli attrezzi, anche di un semplice giravite.
La Seo è la “bacchetta magica” di un professionista esperto, e formato, nel settore con la quale migliora costantemente la posizione delle pagine web nei risultati organici di ricerca. In poche e semplici parole, quando effettuiamo una ricerca on line, su un motore digitale, Google in primis, ciò che vediamo tra i primi risultati della prima pagina risulta essere ben posizionato e di qualità, sia a livello di informazioni complete e attinenti alla ricerca stessa, sia per i contenuti. La Seo, dunque non si limita a codici, stringhe, barre, da inserire nel pannello di controllo di un sito, ma riguarda anche il perfezionamento dei suoi contenuti. Contenuti freschi, aggiornati, pertinenti e originali. Inoltre, più link, affidabili e credibili, portano al sito web in questione, più quest’ultimo “sale” e scala le posizioni nei risultati di ricerca. Insomma, è un lavoro su più fronti. Lavoro che non può essere fatto una sola volta nella vita di un sito web, visto che Google (in Italia, oggi, è il motore più utilizzato anche se è consigliabile ottimizzare per altri, tipo Yahoo e Bing) modifica oltre 300 volte all’anno il suo algoritmo interno e, ad ogni cambiamento di Google cambia anche la presenza dei siti in Rete, quindi bisogna “inseguire” Google e riallineare l’ottimizzazione.
Si chiamano fattori Seo o di ranking e sono tutti quegli elementi che Google che - come già detto, in Italia, la fa da padrone tra i motori di ricerca - utilizza per “piazzare” un sito per parole chiave o tema. Oltre all’algoritmo di cui sopra, ci sono, infatti, molti altri aspetti da considerare e un buon web master deve, non solo conoscerli bene, ma applicarli sempre:
Gallina vecchia fa buon brodo. E vale anche per Google. Un dominio presente on line da molto tempo, infatti, piace a Google, indipendentemente dall’ottimizzazione. Questo perché si presume che il sito sia affidabile, “storico” e ricopra la sua posizione da molto. Un sito neonato o giovane impiega un lasso di tempo più lungo per acquisire autorevolezza.
Fondamentale e basilare. È l’ABC di un progetto di posizionamento per realizzare un sito web o un blog seo friendly al 100%. Sono disponibili vari strumenti, tool a pagamento o free, per una valida ricerca di parole chiave, ma in ogni caso, Google ci viene in aiuto anche in questo aspetto, fungendo da alleato. In caso di un sito/blog multilingue, naturalmente la ricerca delle keywords è da praticare anche in lingua straniera. Stesso discorso se un sito italiano adotta terminologia estera, ad es. inglese. Meglio inserire le parole giuste, sia in italiano, sia in inglese.
Url. Non quello di Munch 😉 Si tratta degli indirizzi dei siti web. Devono essere indirizzi “parlanti”. Avere un senso per l’utente e per i motori di ricerca, quindi vanno selezionati correttamente e riportati con termini chiari, facilmente rintracciabili. Niente “stop word”, congiunzioni, preposizioni e simili. Indirizzi lineari, “puliti”.
L’albero di navigazione del sito, la struttura e la suddivisione dei contenuti del blog (utilissimo in un sito per aggiornare le informazioni e contribuire al buon posizionamento) in categorie, va studiato e ragionato nella fase di progettazione. Anche in tal caso valutando la keyword research.
La velocità è uno dei fattori di ranking e, proprio come gli altri fattori, va trattata con precisione. Un sito lento, oltre ad essere “abbandonato” facilmente dagli utenti-navigatori, non piace a Google che, quindi lo penalizza.
Ecco come ottimizzare la velocità del tuo sito web in wordpress
Come anticipato, i contenuti che Google “premia” devono essere di qualità, non copiati dalla Rete anche perché Google è una sorta di grande fratello che tutto vede e tutto sa. I contenuti, le informazioni, i testi vanno ottimizzati prima ancora di essere caricati on line, quindi devono essere redatti in ottica Seo. Eh già, la Seo è necessaria anche per la stesura di un articolo (ad es. per il blog del sito) destinato al web.
Gli utenti devono poter navigare in un sito web in maniera semplice, diretta e piacevole. L’esperienza della navigazione va, quindi vissuta positivamente. Cosa che Google considera con sempre maggior attenzione. Non solo algoritmo e statistiche, ma “umanizzazione della navigazione”. Inoltre, per agevolare questa esperienza vanno posizionate bene anche le cosiddette “call to action” agevolandosi tramite link interni o esterni e formattando i testi con l’ausilio di grassetti, corsivi, etc.
Google è in continua evoluzione e un sito è una vetrina, un’esposizione pubblica del proprio lavoro, della propria azienda. La Rete trabocca di competitor agguerriti e “famelici” di pubblico, pertanto urge essere aggiornati, masticare pane e Seo. Mai abbassare la guardia, sia in fase di progettazione, sia di manutenzione e monitoraggio dei risultati per allinearsi a ciò che il web impone.
Testi a cura di Enza Branca | Foto di Maricrea e Davide Secco